Acquista Indiscrezioni dal fortilizio
di Sergio Carlacchiani
La poesia di Sergio Carlacchiani fugge e riappare, è seducente e inafferrabile come una bella donna effimera che si materializza sui “ sedimenti” della notte. Corre fluida e inesorabile, inarrestabile nel suo fiume – anima di artista. Attesa, eversiva,amata tanto da incidere il marmo freddo della vita fino alle cavità del cuore umano. E’ un artista versatile che dipinge con colpi di luce l’anima umana, ma nello stesso tempo si lascia divorare il cuore fino all’ultima stilla d’amore. I suoi dipinti sono tessuti di poesia, di una tensione che con velocità adamantina di luce dona forma all’oscurità. La sua ricerca di verità è mai paga di sé, ma si dilegua in una vacuità che sale da un lago di luce che dona equilibrio […] I suoi versi chiamano a sé i poeti erranti, per trarre di terra in terra il nettare nel respiro nell’invisibile. La poesia è sua amica fedele, si trova ai margini del pozzo, è stata eletta per la luce. Non c’è spazio per la retorica, ma solo per la spontaneità del cuore che arrossisce innamorato dell’alba al risveglio. Antidogmatico è il suo sentire, ricco della forza leonina e gaudente della cara amica Alda Merini, dello lingua chiara e tagliente di Allen Ginsberg, con il suo malessere che si strugge nell’istante e che dilegua e lentamente muore […]
Dalla quarta di copertina di Filomena Ciaravella
Dal fortilizio
Amici questo voglio dire
nella dimensione del sacro
solo l’anima può evadere vera
un’architettura fragile leggera
costruita su vocaboli saldi
sarà la mia voce rauca magica
portatrice d’umile bellezza
nei vostri luoghi ad incarnarsi
a pellegrinare e sparire in versi.
Nato a Macerata nel 1959, Sergio Carlacchiani (pseudonimi: Karl Esse – Sergio Pitti – sergio e Basta!) è performer, attore, doppiatore, poeta e pittore. Direttore artistico di varie rassegne teatrali si è occupato di poesia lineare, visiva, concreta, sonora e di mail art. Ha pubblicato nel 1979, “Poesie”, per la Collana Poeti D’oggi, Gabrielli Editore, Roma; nel 1983, “Quadri di Parole”, a cura dell’Associazione per le Ricerche sulla Scrittura, Grafi che Cardarelli & Casarola Editore, Monte San Giusto, Macerata; nel 1987, con lo stesso Editore ha pubblicato Quadri di parole 2. Dal 2016, dopoun lungo periodo d’inattività ha ripreso a scrivere. Si è formato come attore, presso la scuola del Minimo Teatro di Macerata. Ha seguito diversi corsi di perfezionamento e specializzazione. Ha conseguito a Roma il diploma d’impostazione e uso della voce e tecnica del doppiaggio cinematografico, sotto la guida del maestro Renato Cortesi. Da molti anni si occupa di porgere la poesia in maniera multimediale e spettacolare. […] Numerose sono le sue mostre personali e collettive di pittura, scultura e poesia, altrettante sono le performances, gli happening e i vernissages realizzati in diverse città italiane ed estere.
Prezzo copertina: euro 14,00 13,30
Pagine: 128
Codice ISBN: 9788885781351
Recensione di Indiscrezioni dal fortilizio per il sito “Gli amanti dei libri” a cura di Nicola Vacca
Recensione di Indiscrezioni dal fortilizio per il blog “Zona di disagio” a cura di Donato Di Poce
Intervento dell’Autore a Radio Erre per la rubrica “Buongiorno con il caffè” di Luciana Interlenghi
Note di lettura a cura di Donato Di Poce per Indiscrezioni dal fortilizio
Recensione di Indiscrezioni dal fortilizio per la rivista “Frequenze Poetiche” a cura di Filomena Ciavarella
Articolo dedicato all’Autore e alla presentazione di Indiscrezioni dal fortilizio apparso su CronacheMaceratesi.it
Recensione di Indiscrezioni dal fortilizio per il blog “Zona di disagio” a cura di Marcello Buttazzo
Umberto Piersanti, Presidente del Centro Mondiale di Poesia Giacomo Leopardi di Recanati, interviene su Indiscrezioni dal fortilizio
Recensione di Indiscrezioni dal fortilizio per il blog di poesia “Transiti Poetici”
Recensione di Indiscrezioni dal fortilizio a cura di Cinzia Marulli per “Parola Poesia”
Nota di lettura per Indiscrezioni dal fortilizio a cura di Giulio Maffii per “Atelier”
Nota critica per Indiscrezioni dal fortilizio firmata da Ivano Ciminari e riportata da BMN – Bookshop Magazine News
A Sergio Carlacchiani
di Gianluca Conte
Con tuoni e fuochi d’artificio celesti bisogna parlare a sensi fiacchi e insonnoliti
F.W. Nietzsche, Così parlò Zarathustra.
Tutto è follia in questo mondo fuorché il folleggiare.
Tutto è degno di riso fuorché il ridersi di tutto.
Tutto è vanità fuorché le belle illusioni e le dilettevoli frivolezze.
G. Leopardi, Zibaldone di pensieri.
Il fondo del pozzo è nero
inviso ai più,
così come è nera
la cima più alta,
dove il centurione Marco
perse per sempre
l’Aquila d’oro del padre,
svergognando la Legione.
Sei partito, Sergio, alla ricerca
dell’impossibile reliquia,
la tua voce ha scavato
gli eoni della Terra
i solchi gravi d’un Lemure tremendo,
sei giunto al confine dell’Orsa
sull’orlo dell’onnivoro mondo,
e lì, il tuo corpo ha scelto Euterpe.
D’allora tu canti l’uomo,
il suo Essere di carne e gesso
le sue vette insanguinate
e le mitiche cadute
ove il pozzo è sempre nero;
eppure alluma, lì sul fondo,
la tua gravida parola
di tuono e incenso.
E mille piani e mille ancora
rifulgono dal culmine del Vuoto
– vedi, amico mio? –
non c’è freno all’orrore
d’un uomo gelido
che ha visto l’acqua
diventare fuoco e bruciare
i simili nei fossi e nelle vore.
Ti chiedo, allora: non smettere di andare
oltre l’uomo, oltre il limite
di questi cuori pavidi e convessi,
che mutilano istanti e dominano voglie.
La tua voce, Sergio, è parola di vento
che purifica i miasmi del mondano,
è tempra siderale che rinnova
i nostri canti di ventura.
Gianluca Conte
Recensione di Indiscrezioni dal fortilizio per “Culturelite” a cura di Guglielmo Peralta
Recensione di Indiscrezioni dal fortilizio per “EraOra Notizie” a cura di Roberto Tanoni