a cura di Giuseppe Vetromile
Raffaele Urraro è l’ospite del terzo appuntamento della Rubrica “La scansia poetica di RPlibri”. Un autore del nostro territorio, poliedrico e creativo, ma anche grande studioso della materia poetica e letteraria. Critico letterario serio e competente, ha sempre analizzato e studiato la poesia in tutte le sue molteplici forme, dal classico al moderno, dalla purezza del lirismo allo sperimentalismo linguistico. Sono note le sue analisi approfondite sul “fare poesia”, descritte molto bene ad esempio nell’importantissima opera “La fabbrica della parola”, come pure di una rilevanza eccezionale sono le sue ricerche su Leopardi, confluite in vari saggi, tra i quali “Giacomo Leopardi, le donne, gli amori”, e “Questa maledetta vita, il romanzo autobiografico di Giacomo leopardi”, ambedue i libri pubblicati dalle rinomate Edizioni Olschki.
La sua storia poetica è lunga e intensa, con escursioni diverse in forme, stili, contenuti e ricerche filosofiche. Ne proponiamo qui di seguito alcuni esempi.
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E allora: che cos’è la poesia?
La poesia è l’ultima forma dell’informe. Ma resta inascoltata. Non ha potere. Ma solo la poesia sa vedere la morte perché solo la poesia sa entrare nelle cose e scardinarle. Potere dissacrante di santuari in balia della morte. La sua forza è sconvolgente. Se non è sconvolgente non è poesia.
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Oltre la pietra non macino più sensi
oltre la pietra non macino più sensi
oltre la pietra grido e straccio segni
perché nell’inferno del mondo
tira sempre il vento e lo conosco
oltre la pietra informasi l’ultima
scoria del pensiero bianco
e colgo con le mani sanguinanti
l’ombra del cielo
è come andare a spasso tra
le nubi scremate dentro i prati
dell’informale a cercar forme
sotto forme di rose
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Calcomania di segni
calcomania di segni
è vita che scompone
è terra che si stria in ossessione
calco mania della parola
e sbatto come matto la mia porta
uno sbadiglio lungo tranta gradi
non più
gradi di segni e il mondo ruota
sulla mente che va
sulla montagna sole valle luna
è il roteare della mente
in fumi di menzogne
mi porto a spasso dentro l’illusione
contorta o sfranta come in una mano
questo nonsenso è quello che mi brucia
che mi deriva in ambiti contorti
ma la parola cade sulla neve
calcomania del nulla
(Da Il destino della Gorgonia, Loffredo Editore, 1991)
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La parola incolpevole
di tutti gli arabeschi
calati sulla pagina bianca
di tutti i nostri giochi
costruiti con un po’ di fantasia
la parola è incolpevole
che ne sa mai la parola
dei trucchi e degli inganni
elaborati con cura dalla mano
che cede agli impulsi
della mente confusa tra gli intrighi
di un pensiero che finge?
regna nel silenzio la parola
e nel silenzio aspetta che la trovi
chi sappia solcare il campo
di sogni e seminare
(Da La parola incolpevole, Marcus Edizioni, 2014)
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all’alba della primavera
Dio disse: “Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra, e ogni albero fruttifero che produce seme: saranno il vostro cibo” (Genesi, 1, 29).
è bello pensare
che all’alba di un giorno di primavera
la terra si scuotesse dal torpore
e aprisse lentamente
la sua scorza dura
per amore dell’uomo
è bello pensare
che un seme che si sveglia
e alla vita lentamente si dispone
percorra la sua strada
per dare all’uomo una mano
un sorriso un po’ d’amore
io mi rallegro del prodigio
e mi fermo sorridente
in questa serena immagine di sogno
(Da Bereshìt, Marcus Edizioni, 2017)
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Il lato oscuro delle cose
Mentre ascolto una musica
coperta lievemente da veli variopinti
sento che la mente si accartoccia
nelle sue emozioni
anche l’aria che sembra stonata
nello stormire delle foglie
vibra di incerte tensioni
ed io cerco di scoprire
cosa dice quella voce
che parla la lingua
indecifrabile e arcana
della natura
ma conosceremo un giorno
il lato oscuro delle cose?
(Da: Il lato oscuro delle cose, RPlibri, 2019)
Raffaele Urraro è nato a San Giuseppe Vesuviano (Napoli), dove tuttora vive ed opera. È poeta, scrittore, saggista, critico letterario. Dopo aver insegnato italiano e latino nei Licei, ora si dedica esclusivamente al lavoro letterario.
Ha pubblicato numerosi libri di poesia, tra i quali, ultimamente, Ero il ragazzo scalzo nel cortile, Marcus Edizioni, 2011; La parola incolpevole, Marcus Edizioni, 2014; Bereshit -In principio, Marcus Edizioni, 2017; Il lato oscuro delle cose, RPlibri, 2019.
Tra le pubblicazioni di saggistica ricordiamo La fabbrica della parola – Studi di poetologia, Manni Editore, 2011; Giacomo Leopardi: le donne, gli amori, Olschki Editore, 2008; Questa maledetta vita – Il romanzo autobiografico di Giacomo Leopardi, Olschki Editore, 2015; Le forme della poesia – Saggi critici, La Vita felice, 2015.
Ha pubblicato inoltre opere di cultura popolare e, in collaborazione con Giuseppe Casillo, molte antologie di classici latini per il triennio delle Scuole Superiori (Loffredo, Napoli) e la Storia della Letteratura Latina (Bulgarini, Firenze).