di Nando Vitali
(rivolgendosi a Daniela Matronola, autrice del testo recensito, “Melamangiai“)
Cara Daniela,
volevo ancora ringraziarti per il libro che sto leggendo
come si leggono i libri di poesia. Secondo una sorta di via casuale dello sguardo.
Molto bella la gatta di pece spalanca occhi d’oro… e i versi in cui si allude
all’ingombro del corpo e al tema dell’inesistenza, che poi è il limite oltre
il quale si ritrovano parti di sé sconosciute.
Ti auguro una felice estate e che il tuo libro abbia l’attenzione che merita.
Ti abbraccio.
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